I think about my strange life

Kendall Evans
Come ogni mattina mia madre mi chiamò, non ascoltavo mai le sue prediche sull'essere matura sul non bere e tutto il resto, ma quella mattina ero confusa. Tutta la mia vita sarebbe stata davvero questo? si trattava di alcol, fumo e feste? certo avevo diciotto anni e c'era tempo per crescere, ma perchè tutti quei pensieri mi tartassavano così? Quella mattina mi alzai abbastanza preso, erano le undici ed io ero al parco, sdraiata su una panchina mentre fumavo una sigaretta e avevo un caffè nel bicchierone affianco che dovevo ancora aprire. Quella mattina avevo davvero una confusione pazzesca in testa, cosa avrei dovuto fare? mi sembrava così presto per smettere, magari potevo diminuire? maddai non ero una persona che faceva questi discorsi, eppure era tutta la mattina che ci pensavo.

Kendall Evans
Dopo aver parlato con mia madre avevo spento il cellulare, volevo stare sola con me stessa, senza nessuno che mi chiamasse o mi cercasse. Ero ancora sdraiata sulla panchina con gli occhiali, buttai la sigaretta finita a terra ed iniziai a bere il mio caffè nel bottiglione.

Kendall Evans
Di punto in bianco mi alzai di scatto, tanto velocemente che mi fece male la testa. Aspettai qualche secondo dove riniziavo a vedere bene ed iniziai a camminare velocemente, non sapevo perchè ma capii che dovevo fare qualcosa, chissà cosa. Non guardavo dove camminavo tanto ero presa dal cercare di capire cosa dovevo fare, andai a sbattere contro qualcuno.

Kendall Evans
Alzai lo sguardo dopo essere andata addosso ad una persona, ero molto distratta, purtroppo avevo i miei pensieri che occupavano tutto lo spazio. Aveva un volto famiglia dove l'avevo già visto? ah si ma certo, nonostante ero ubriaca la sera precedente l'avevo riconosciuto. "ah ma sei tu.."

Kendall Evans
Come aveva detto che si chiamava? me l'aveva detto o sbaglio? "emh..credo che mi sfugge il tuo nome" dissi guardandolo togliendomi gli occhiali da sole. Mi misi una mano nei capelli mettendo l'altra mano sul fianco guardandolo.

Kendall Evans
Oh che acidità, non ce ne era bisogno e poi non sapeva con cui parlava. alzai le braccia, come per dire tranquillo. "non ti ho chiesto di saperlo" dissi con un tono che non avevo ancora usato con lui ma che usavo spesso con le persone che non mi stavano particolarmente simpatico.

Kendall Evans
Sorrisi soddisfatta ma non volevo darlo troppo a vedere. "mh forse si forse no" dissi buttandomi i capelli indietro e mettendo gli occhiali per reggerli.

Kendall Evans
Non c'era nient altro da aggiungere, ci eravamo salutati e basta? non eravamo conoscenti o cose simili che potevamo avere discorsi. Mi voltai iniziando a camminare dalla parte opposta, poi mi voltai verso lui. "grazie per ieri" dissi riferita al fatto che mi aveva messo a dormire.